Arte Asiatica e Orientale

Arte asiatica tutta

Buddha in bronzo, Dali Kingdom (937 - 1253)


Nella penisola dello Yunnan, nella Cina meridionale, tra il 937 e il 1253 si è insediato il cosiddetto Regno di Dali, un potente principato indipendente che ha dato vita ad un'arte statuaria del tutto peculiare, in cui si fondono istanze stilistiche non solo cinesi, ma di molti paesi del sud-est asiatico, con forti influenze dell'arte vietnamita, birmana e tibetana. Le opere ascrivibili a questa produzione sono tra le più rare e ricercate dall'arte asiatica e solo occasionalmente compaiono nei cataloghi delle aste internazionali, ove raggiungono quotazioni sempre di altissimo rilievo. Il Buddha qui rappresentato è ascrivibile alla seconda metà del sec. XII°, ed appartiene alla fase più evoluta e matura del Regno di Dali, di cui compendia in modo mirabile le caratteristiche stilistiche. Il viso, dai tratti "classici" in rapporto alla tradizione artistica dello Yunnan, mostra palpebre leggermente abbassate, con un andamento lievemente più mosso rispetto a quanto avveniva nella fase iniziale del periodo. In questo caso, il capo presenta riccioli più grandi di quanto non fosse in uso nella fase precoce, che tendono ad assumere una foggia spiraliforme. Secondo i canoni classici dell'arte statuaria del Regno di Dali, il Buddha seduto presenta sul capo una teca rotonda, destinata ad ospitare una gemma che vi era in origine incastonata, oggi andata perduta. Degno di nota appare il basamento dalla classica sezione tonda, con forte rastrematura centrale "a clessidra", che deriva da prototipi di epoca arcaica sia tibetani che cinesi, da cui differisce per le pareti fortemente inclinate in senso verticale e per la particolare foggia dei petali del padmasana, estremamente appiattiti e caratterizzati dalla giustapposizione di due elementi uno sopra l'altro, secondo i dettami stilistici dell'antica statuaria del più risalente principato di Nanzhao. Le immagini di Buddha del Regno di Dali si presenti in massima parte prive di basamento, per cui il particolare plinto a doppio "fior di loto" che contraddistingue questa immagine risulta di estremo interesse per lo studio dell'arte scultorea di questa rarissima provenienza. Per una comparazione riguardo alla particolare forma dei petali, si segnala la figura venduta da Sotheby's, sede di New York, in data 17 settembre 2013, lotto n. 71, reperibile presso il collegamento seguente: http://www.sothebys.com/en/auctions/ecatalogue/2013/fine-chinese-ceramics-works-of-art-n09006/lot.71.html Per semplicità di consultazione, allegata alla presente inserzione si pubblica quale foto n. 3 un dettaglio del basamento dell'immagine appena citata. Pur essendo attribuita in via molto conservativa alla seconda metà del XII ° secolo, non vi sono dubbi sul fatto che la presente scultura di Buddha seduto, già approfonditamente studiata dai luminari della materia, appartenga in pieno stile allo Regno del Dali (937 - 1253), di cui rappresenta una delle ultime significative manifestazioni prima della conquista da parte dei mongoli della dinastia Yuan. Per verificare l'analogia in ordine al trattamento del vestiario, anche con particolare riguardo al raro dettaglio costituito dal doppio bordo rettilineo della veste, che corre con andamento orizzontale sul torace della figura, si suggerisce il confronto con una piccolissima placchetta venduta da Bonhams nella sede di Hong Kong, asta del 27 novembre 2014, lotto n. 127, di cui si propone l'immagine come quarta fotografia. Se si considera che la prestigiosa casa d'aste ha proposto per la placchetta in esame una datazione tra la fine dell'11° secolo e gli inizi del 12° secolo, appare oltremodo plausibile che la rarissima scultura qui proposta possa essere addirittura coeva. Infine, la stilizzazione del viso, la maggiore ampiezza della testa e la conformazione dei capelli in forma di riccioli di dimensioni più grandi rispetto a quanto avveniva nella fase iniziale del periodo, meritano di essere confrontate con le analoghe caratteristiche riscontrabili nella bella scultura di Buddha in bronzo venduta presso la sede di Parigi di Christie's nella sessione n. 5020 del 26.11.2002, lotto n. 270, reperibile presso il link: https://www.christies.com/lotfinder/lot/rare-statue-de-bouddha-en-bronze-chine-4013069-details.aspx?from=searchresults&intObjectID=4013069&sid=79e70475-97c0-4fe2-9b1f-24487c544c59. A questo proposito, si veda la quinta ed ultima fotografia inserita nella presente descrizione, riferibile proprio all'esempio appena menzionato, venduto da Christie's nel 2002.